Il riscaldamento a parete e soffitto rappresenta una tra le opzioni più innovative che il mercato offre in materia di climatizzazione degli ambienti.
In questo articolo parleremo dei pannelli radianti in cartongesso con i quali è possibile ottenere sia il riscaldamento che il raffrescamento dell’immobile attraverso la tecnologia dell’irraggiamento.
Le soluzioni per climatizzare gli ambienti sono numerose e proprio per questo motivo, talvolta, diventa complicato scegliere quella che fa al caso nostro.
È importante infatti riuscire a trovare il giusto equilibrio tra le nostre esigenze e le caratteristiche dell’immobile.
I pannelli radianti in cartongesso rappresentano un uso innovativo e funzionale del cartongesso che si è rivelato uno dei materiali più versatili in edilizia, sia a livello decorativo che funzionale.
La sua applicazione può essere effettuata sia in nuove installazioni che in caso di ristrutturazione.
Vediamo come funziona un impianto radiante per il riscaldamento a parete e soffitto
La prima cosa che viene in mente quando si pensa al funzionamento di un impianto di riscaldamento a parete e soffitto con pannelli radianti è la validità e l’efficacia della resa.
Se pensiamo che il sistema non potrà funzionare perché il calore si dirige verso l’alto rischiamo di trarre erroneamente conclusioni sbagliate sulla stessa efficacia dell’impianto radiante.
Per spiegare il funzionamento di questi sistemi bisogna chiarire che questo particolare tipo di impianto funziona allo stesso modo in cui i raggi del sole riscaldano la terra, cioè rilasciano energia per “irraggiamento”.
Il calore scambiato per irraggiamento fa sì che un corpo con temperatura superiore trasmetta il proprio calore ad un corpo con temperatura inferiore.
I pannelli radianti permettono di riprodurre lo stesso effetto di scambio termico che avviene in natura tra il sole e la terra.
In questo modo le onde emanate dai pannelli da soffitto o da parete riscaldano l’intero ambiente e lo stesso effetto può essere ottenuto anche nel caso di raffrescamento.
Com’è fatto un impianto radiante per il riscaldamento a parete e soffitto?
L’impianto radiante viene realizzato attraverso l’installazione di pannelli preassemblati in cartongesso.
Questi particolari pannelli sono composti da tre strati:
- la parte superiore in cui c’è l’isolante;
- la parte centrale in cui troviamo la serpentina radiante, cioè i tubi che contengono l’acqua;
- la parte inferiore che è composta dalla lastra in cartongesso che rappresenta la parte visibile.
Come per un controsoffitto in cartongesso tradizionale i pannelli vengono montati sull’orditura metallica preinstallata al solaio.
Anche in questo caso è possibile sfruttare lo spazio tra l’orditura e i pannelli per alloggiare altri impianti come quello idraulico ed elettrico.
I vantaggi dei pannelli radianti sono numerosi. Vediamoli nel dettaglio.
Velocità di messa a regime dell’impianto di riscaldamento a parete e soffitto
In primo luogo, possiamo affermare che uno dei principali vantaggi è la velocità di messa a regime dell’impianto. Rispetto ad altre tipologie di impianti come, ad esempio, quello a pavimento che presenta un’inerzia termica superiore in quanto coperto da massetto e da pavimento.
Ricordiamo che per inerzia termica si intende:
“la capacità di un materiale o di variare più o meno lentamente la propria temperatura come risposta a variazioni di temperatura esterna o ad una sorgente di calore/raffreddamento interno”.
Bastano infatti circa 30 minuti affinché il pannello radiante a parete o a soffitto raggiunga una temperatura superficiale di 25°.
Già a partire da questa temperatura è possibile iniziare a percepire la sensazione di benessere e calore trasmessa dall’irraggiamento.
Possibilità di impiego in diversi ambienti
Non tutti gli ambienti sono uguali. È importante infatti riuscire ad adattarsi alle esigenze dettate dalle varie tipologie di ambiente.
Questo sistema di irraggiamento permette una possibilità di impiego ampia a seconda della struttura dell’immobile o delle esigenze che vengono riscontrate all’interno dei vari ambienti.
È possibile, infatti, installare pannelli idrorepellenti per gli ambienti umidi come il bagno o la lavanderia, pannelli ignifughi per la cucina. Pannelli ad isolamento acustico per esigenze legate a limitazione di emissioni di rumori.
Risparmio energetico in modalità di riscaldamento
Considerato che l’impianto lavora con basse temperature di mandata (che sono comprese tra i 25° e 30°) il sistema permette di raggiungere presto una sensazione di benessere attraverso l’irraggiamento.
Grazie a questa caratteristica si può ottenere un notevole risparmio energetico ma, affinché ciò sia possibile, è fondamentale eseguire anche un adeguato isolamento termico dell’edificio.
Alta resa anche in modalità di raffrescamento
Un altro vantaggio è legato all’alta resa anche in caso di raffrescamento in quanto, in questa modalità, la temperatura dell’acqua che l’impianto manda in circolo si aggira intorno ai 16 °/20 °.
In questo modo, attraverso l’irraggiamento, saranno le persone, le pareti e gli oggetti della stanza a cedere calore all’impianto e quindi ad abbassare la loro temperatura e mantenere l’ambiente fresco.
In caso di utilizzo in modalità di raffrescamento è però obbligatorio installare un deumidificatore idoneo all’immobile.
Sistema confortevole
La diffusione del calore o del fresco avviene in maniera omogenea e piacevole. Soprattutto perché non produce fastidiosi spostamenti d’aria a differenza di impianti ventilati o termosifoni e l’acqua che scorre nelle serpentine non è rumorosa.
Ma sono presenti controindicazioni all’installazione?
Come si può certamente notare, i vantaggi dell’installazione di un impianto di riscaldamento a parete e soffitto sono numerosi ma bisogna anche fare attenzione ad alcune caratteristiche dell’immobile che potrebbero richiedere l’installazione di altri tipi di impianti.
Ad esempio, l’altezza dei soffitti non deve essere molto elevata altrimenti si avrebbe lo svantaggio di dover impiegare una potenza termica più alta che comporta consumi più importanti. In questo caso sarà certamente utile integrare i pannelli a parete a quelli a soffitto.
Altre eventuali controindicazioni saranno da valutare in fase di progettazione. Perciò è importante affidarsi all’esperienza di professionisti del settore che possano indirizzare la committenza verso la scelta del sistema più adeguato al soddisfacimento delle proprie esigenze.
A tal proposito contattami pure per qualsiasi informazione. Sarò felice di poterti aiutare con una consulenza gratuita.